Quando la scienza fallisce: Maternità negata e ridefinizione della "normalità"
Laura Lazzari, AAUW – Georgetown University, Franklin University Switzerland
L’Italia detiene uno dei tassi di natalità più bassi al mondo e infertilità e sterilità stanno diventando realtà sempre più diffuse. Dopo diversi tentativi infruttuosi, alcuni aspiranti genitori intraprendono la strada per avere un figlio attraverso la procreazione assistita: un percorso che richiede tempo, pazienza, denaro, e che non è privo di difficoltà e insidie.
Nel contesto italiano la situazione è aggravata dal fatto che non poter avere figli è un tabù di cui non si discute apertamente e coloro che ricorrono alla procreazione assistita spesso lo fanno di nascosto. L’Italia ha, inoltre, una delle leggi più restrittive in materia (la cosiddetta “Legge 40”) e la Chiesa cattolica condanna apertamente questi trattamenti. In un’epoca in cui quasi tutto è considerato possibile, avere figli non è sempre facile, ovvio e “naturale,” come potrebbe sembrare, e la sterilità sta diventando una vera e propria piaga sociale. Tuttavia, è indicativo che nell’editoria e – spesso in forma anonima – su blog e forum, la questione abbia iniziato a essere discussa. Questi sono sintomi di un problema che esiste e sta finalmente cominciando a emergere e a essere affrontato.
Nel mio contributo prenderò in considerazione due romanzi contemporanei italiani, pubblicati dopo l’entrata in vigore della “Legge 40” – Confessioni di una aspirante madre di Lisa Corva (2005) e Le difettose di Eleonora Mazzoni (2012) – che raccontano la ricerca, a tratti disperata e ossessiva, della maternità attraverso la procreazione assistita. Le vicende legate al sogno di gravidanza delle protagoniste e le conseguenze derivanti dal fallimento delle tecniche di fecondazione in vitro saranno approfondite con l’ausilio di studi effettuati nell’ambito delle scienze sociali, tra cui quelli di Gayle Letherby, James H. Monach, Karen Throsby e Silvia Vegetti Finzi, nel tentativo di indagare il desiderio di maternità delle protagoniste dei romanzi, il percorso di rinegoziazione della “normalità” e la loro ridefinizione di identità femminile.
Parole Chiave: infertilità, tecniche di riproduzione assistita, identità femminile, Lisa Corva, Eleonora Mazzoni